mercoledì 26 giugno 2019

Un, due, tre.....prova!

Un...due..tre..prova...prova!
Se avessi in mano un microfono direi così, ma ho una tastiera e le prime parole che mi vengono in mente sono proprio queste: un, due, tre prova.
 Eh si! Perché ho riaperto il blog, il seguito di "A piedi nudi " iniziato nel 2013 e terminato nel 2016 e che ricomincia in questo 2019.
Ritorno in viaggio, ritorno in missione, ritorno a camminare a piedi nudi in questa nuova esperienza di vita. In realtà, non mi sono mai rimessa le scarpe (per citare il titolo che ho dato al nuovo blog!). Una volta che me le sono tolte non ho voluto più rimetterle, hanno provato a convincermi che forse era ora, forse era meglio, ma sono stata "fedele" o "coerente" con la mia scelta: continuare a vivere e essere in missione, oltre confine. Ci sto bene a piedi nudi in questa vita, ci sto bene a camminare scalza nei sentieri che attraverso, è vero che a volte i "piedi" fanno un pò male, così come l'anima si ammacca un pò, ma fa parte di me e di quello che ho scelto:

Ho scelto di vivere nelle periferie del mondo.

Ho scelto di vivere senza tenere le mani in tasca.
Ho scelto di vivere senza tenere le parole sospese in aria, ma di sporcarle con la terra.
Ho scelto di vivere senza barriere di protezione o cinture di sicurezza allacciate al futuro, ma semplicemente a piedi nudi sul presente.
Ho scelto di vivere cercando di mettere in pratica i valori in cui credo, perché i valori non si dicono, si vivono.
Ho scelto di camminare su strade incerte per poter incontrare storie fatte di sguardi ed emozioni.
Ho scelto di non essere neutrale e di parlare senza avere paura, accogliendo il silenzio solo come balsamo per l'anima.
Ho scelto di vivermi nella lotta e nei canti di giustizia in alcune parti del mondo e di unire la mai voce alle loro canzoni.
Ho scelto di unire piedi, testa e cuore in azioni che prendano respiro nel mio agire quotidiano.
Ho deciso di smettere di riflettere sulla vita e di iniziare a viverla....semplicemente a piedi nudi.



Riporto quello che avevo scritto allora, che riprendo adesso e che continuerà ad essere!
Non mi sono mai staccata da quelle parole, sono ben tatuate dentro di me e le scarpe..??? mai più messe!
Non so come funzionerà questo blog, rispetto all'altro, ci proverò a portarlo avanti, anche se sono un pò arrugginita, sono stata ferma due anni e mezzo, quasi tre e ricominciare a scrivere (con i miei errori, perché sicuramente ne farò!) non mi viene più facile. 
Intanto comunico la mia prossima destinazione, la mia prossima "casa" che sarà Salvador, Bahia!
Il Brasile continuerà nel mio percorso, questa volta non sarà più Sud Est, ma Nord Est. 
Nuovo Stato, nuove modalità di approccio, nuovo modo di fare, nuova musica...lascio il sertanejo per incontrare l'Axé, nuova Comunità, nuovi lavori.
Sarà tutto una bella scoperta, con qualcosa che già conosco e che rincontrerò di nuovo, ma sicuramente con una consapevolezza diversa e con quello spirito di curiosità e sorpresa che caratterizza il percorso, in missione l'imprevedibile è una porta sempre aperta.
I miei compagni di viaggio, da questa parte del mondo che ancora non ho lasciato, saranno il centro missionario di Bologna, che mi ha permesso di salpare l'ancora nuovamente, i gruppi dei laici missionari Comboniani e chiunque avrà voglia di seguirmi e stare con me in questo nuovo cammino, in queste nuove pagine che faranno da ponte tra Italia e Brasile, ma per farlo bisogna togliersi le scarpe e provare a camminare a piedi nudi in questa Vita.
Provateci!
Vi lascio con questa canzone di Gonzaguinha che dice:
 "Vivere e non aver vergogna di essere felice, 
cantare la bellezza di essere un eterno apprendista...
io so che la vita dovrebbe essere ben migliore e sarà, ma questo non impedisce che io ripeta che è bella, è bella!..."