mercoledì 11 dicembre 2019

A domani, se Deus Quiser!

"Allora buona notte, a domani."
"A domani, se Deus quiser..."
E in quel Deus quiser, ci siamo guardate negli occhi, in silenzio, con un misto di tenerezza e tristezza... Perché chi è malato di AIDS, non sa se domani mattina si sveglierà o se morirà durante la notte.. O quante notti ancora gli restano per vedere l'alba.
In quegli occhi mi sono commossa e ho sentito tutta la fragilità della vita.
Josinete che dorme dietro di me, ogni notte tossisce e vomita, ogni notte la sento, sento gli odori, i rigurgiti, il suo malessere.Questa sera ho pulito il suo vomito nel pavimento, perché qualcuno gli ha tolto la bacinella che usa per vomitare. Vivere con chi é escluso è anche questo: essere accanto. Nel bene come nel male. Non ho aspettato che pulisse lei, ho pulito io, punto e basta. Ho preso uno straccio, mi sono inchinata e ho fatto. Senza frescura e preoccupazione...
Non so quanti chili pesa Josinete, forse 30... Ha un carattere difficile e grosso, lei così minuta e fragile. Un giorno l'ho ripresa perché stava rubando cibo nel frigo e  nel suo modo di strada mi ha mandato a cagare... Ma l'altra sera, dandoci la buona notte in bagno, io lavandomi i denti e lei seduta nel water, come se ci conoscessimo da sempre, i nostri sguardi si sono incontrati e il valore della vita ha vinto su tutto. Mi sono commossa in quel "a domani"... Ci siamo commosse...sapendo che forse un domani non ci sarà o sarà breve.

Trindade de Vida eu confio em te