venerdì 19 marzo 2021

Ciascuno cresce solo se sognato

 

Questi sono alcuni dei ragazzi e ragazze che fanno parte del gruppo adolescenti del progetto Conexão Vida, che seguiamo. Hanno dai 12 ai 19/20 anni. 

Ieri abbiamo distribuito la cesta basica, che é un pacco con dentro alimenti di prima necessità e alcuni prodotti di igiene. Visto che abbiamo sospeso le attività, per causa della pandemia, abbiamo deciso di supportare le famiglie dei ragazzi/e consegnando le ceste, tentando di fare qualcosa e di non bloccare tutte le iniziative. Perché é vero che c'é il Covid, ma la vita non si ferma e i bisogni, in questo tempo difficile, aumentano. 
Chi ha genitori che non lavorano, chi solo uno, chi vive solo con la madre e non ha mai conosciuto il padre, chi vive con la nonna, chi ha una madre che usa droga, chi ha un padre alcolista e violento, chi in giovane età é già madre....
queste un pó le coordinate che incorniciano le loro vite.

Ho avuto la possibilità di conoscere alcuni di loro che non avevo ancora                     incontrato, come Bruno, Lucas, Luis, Junior, Tahiane, Thais.

|Bruno per esempio, é molto curioso di conoscere l'Italia, mi ha fatto molte domande su come é il mio paese, é affascinato dalla storia romana, forse perché gli é rimasto impresso il film il "Gladiatore" e la lotta con i leoni dentro il Colosseo, ma mi é piaciuta questa sua curiosità, la voglia di conoscere e andare al di là dei propri confini. 

In questo tempo di pandemia c'é chi segue la scuola online e chi no, ma la maggior parte del loro tempo lo passano un pó nel "niente", chi in casa, chi per strada, chi tirando le ore della giornata in qualche modo. Quasi nessuno sta portando avanti una passione, un hobby, uno sport. Perché non ha le possibilità, non ha stimoli, non ha interesse...e si cresce così, passando i giorni, con gli amici per strada, incollati in internet o sperimentando l'amore per la prima volta con una paternità e maternità che arriva presto e senza nessuna esperienza. 

Diventi madre o padre a 14/15 anni, ma sono le ragazze che soffrono di più, perché molte volte rimangono sole e scaricate davanti ad un test di gravidanza positivo, con un bimbo che cresce dentro la pancia e che sembra essere tutto il peso del mondo, in una età che ancora non ha capito cosa fare e cosa essere nella vita. 

E la scuola?
Junior per esempio nonostante i suoi 19 anni, ha difficoltà a scrivere e leggere, ma non é il solo!
E quando chiedi dove si trova l'Italia, c'é chi la colloca vicino agli Stati Uniti!
La scuola c'é e non c'é dentro la vita di questi ragazzi/e. Si studia poco, si studia male, la si abbandona e lei ricambia abbandonandoti. 
Nessuno ti cerca se decidi di non studiare                                                                   più.


E si cresce...si cresce in una quotidianità fatta di periferia urbana ed esistenziale, dove le possibilità le devi cercare dentro di te, perché fuori mancano.
Danilo Dolci diceva "ciascuno cresce solo se sognato", che é possibile cambiare la realtà quando si prende coscienza delle proprie capacità e delle proprie risorse. Ma se nessuno ti insegna a farlo? Se non sei capace di sognare ed aiutare gli altri a sognare? Se la realtà che ti nutre é fatta di marginalità, violenza, mancanze, privazioni, assenze, irresponsabilità, rigidità, monotonia, ignoranza...come imparare a sognare?
Dicono che quando si smette di sognare si smette di vivere, perché sognando la vita    vale la pena di essere vissuta. Paulo Coelho, scrittore brasiliano, afferma che la possibilità di realizzare un sogno é ciò che rende la vita interessante, ma per sognare serve una buona base e questa base bisogna crearla, perché il cemento che permetterà ai sogni di diventare realtà é nelle mani della persona stessa che sogna. Allora bisogna aiutare a creare base, da cui partire o ripartire tutte le volte che si cade e imparare a fare spazio ai propri sogni e crearli, perché la vita non aspetta, lei va avanti, siamo noi che dobbiamo andare avanti con lei, noi che dobbiamo dare un senso alle cose e valore a quello che siamo: sognatori che non si arrendono!







Matheus ha 12 anni, per  aiutarlo a scrivere, bisogna che dobbiamo scrivere prima noi, in un foglio a parte e poi lui copia. In casa non lo segue nessuno, sta sempre per strada giocando con qualche amico o per conto proprio. Avevo parlato di Matheus in un post vecchio. La sua casa é una baracca buia, fatta di mattoni e cemento, il bagno é fuori. Anche la sua mamma non sa leggere e scrivere. 

Samile é venuta oggi a seguire aula online sul mio PC. Non ha computer e il suo cellulare non funziona bene, con uno schermo completamente rotto. 
Sono iniziate le lezioni online, ma non tutti riescono a seguirle, perché non hanno internet o PC o le perdono perché non riescono a starci dietro.
Ho dato la disponibilità per usare il mio pc e chi ha un cellulare buono di venire qui alla creche per usare WiFi.


Lei é Edileusa, la mamma di Rubens, un bimbo seguito dal progetto. Le abbiamo comprato questo contenitore termico, così che può esserle di aiuto per il suo lavoro. Edileusa vende cibo e bibite vicino alla fermata dell'autobus. Ieri é venuta a prendere la cesta basica, al momento di firmare continuava a dirmi: "Mi sono dimenticata la carta d'identità a casa" e io le rispondevo: "non importa, non serve il documento, solo firmare" e lei ancora: " ma ho dimenticato la carta d'identità....l'ho dimenticata". Solo dopo, mentre firmava, quando mi ha chiesto aiuto nel completare il suo nome, ho capito che la carta di identità le serviva per poter vedere e copiare le lettere, perché Edileusa non sa leggere e scrivere. 




Io e Leleo, la mia collega, abbiamo preparato questi piccoli lavori da casa per i bambini più piccoli del progetto. Assieme abbiamo aggiunto dei pastelli a cera per colorare, perché non tutti hanno i colori.
Piccole consegne per non rimanere indietro e per continuare ad imparare. I bambini della scuola primaria che conosciamo, non usano internet e di conseguenza rimangono indietro. Una delle nostra attività é il rinforzo scolastico, ma é momentaneamente sospeso per causa del Covid, ma visto che siamo sognatori e che non ci arrendiamo, portiamo il lavoro a        casa di questi bimbi, perché anche loro      possano imparare a SOGNARE.



"CIASCUNO CRESCE SOLO SE È SOGNATO"
Danilo Dolci







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